Se hai bisogno di un intervento di
assistenza caldaie a Firenze puoi affidarti
ai migliori del settore in tutta la provincia. La nostra
ditta è operativa tutto l'anno, giorni festivi compresi, 24
ore su 24, per risolvere tutti i tuoi problemi con le
caldaie di qualsiasi marca e apportare le riparazioni o la
manutenzione di cui hai necessità.
Periodiche
verifiche sul funzionamento della propria caldaia permettono di
prevenire una lunga lista di problemi e guasti, salvaguardando
il funzionamento del riscaldamento e dell'acqua calda sanitaria,
nonché il rendimento e le prestazioni, controllando che non ci
sia bisogno di avviare lavori per riparare o sostituire qualche
sua parte danneggiata o malfunzionante prima che queste creino
problemi più seri e gravi.
Quando si rende necessario
intervenire per lavori di ripristino della propria caldaia è
sempre consigliabile affidarsi a professionisti del settore che
possano offrirti una pronta assistenza per rispondere pienamente
ad ogni necessità e risolvere ogni problema con rapidità e
risultati di alta qualità per avere una caldaia sempre in
perfetto stato, assicurandole un ciclo vitale più lungo ed
efficiente.
Assistenza caldaie Firenze su tutte
le marche direttamente a casa tua
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Professionalità ed
esperienza al tuo servizio. Installazione e manutenzione di
caldaie, impianti termici, bollitori ed annessi, dalla caldaia
standard alla caldaia a condensazione agli impianti solari.
Pronto intervento caldaie e manutenzione sul controllo della
funzionalità e sicurezza del vostro impianto di riscaldamento e
condizionamento.
Installare le valvole termostatiche
Le
valvole termostatiche sono una vera e
propria necessità nei condomini che non usufruiscono di
impianti di riscaldamento autonomo. Infatti negli
impianti centralizzati l'installazione di valvole
termostatiche e contabilizzatori permette di consumare e
pagare energia in base alle nostre reali esigenze e consumi.
Dal 31 dicembre 2016 tutti gli immobili provvisti di
impianto di riscaldamento centralizzato devono osservare la
normativa e inserire valvole termostatiche e
contabilizzatori di calore.
In Italia il Decreto
Legislativo 4 luglio 2014, n. 102, Attuazione della
direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che
modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le
direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE, consiste nella norma
principale per quanto concerne l'efficienza energetica. La
norma, infatti, espone una serie di misure mirate a
conseguire un notevole risparmio energetico nel
periodo di tempo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31
dicembre 2020.
L'articolo 9 di questo Decreto
Legislativo rimarca l'esigenza di frenare i consumi con la
contabilizzazione di ogni singola abitazione e la
suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi delle
stesse. La valvola ha lo scopo di regolare la
potenza del calorifero in base le tue necessità; una volta
raggiunta la temperatura desiderata, il calorifero smette di
funzionare. Ciò ha luogo attraverso la regolazione del
flusso di acqua calda in arrivo sul termosifone che, avendo
la valvola, è predisposto per giungere ad una precisa
temperatura per poi disattivarsi.
La
regolazione offre molteplici agevolazioni: nella
possibilità di regolare a seconda delle proprie esigenze la
temperatura di casa, di regolarla a zone, se lo si desidera
in maniera differente nei vari ambienti e, infine, in un
risparmio energetico ed economico.
Il ruolo del
contabilizzatore consiste nella misurazione dei
consumi: il contatore generale deve essere montato
dalla società di distribuzione, in corrispondenza dello
scambiatore di calore, mentre il proprietario deve far
montare i sottocontatori per stimare l'effettivo consumo di
calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna
abitazione. È un dispositivo che, in base alla tipologia di
impianto centralizzato, deve essere montato o sui
termosifoni, se si tratta di un impianto a colonne montanti,
o all'ingresso della distribuzione nell'appartamento, se è
sezionato. In breve, è in evidenza che oggi le spese di
riscaldamento centralizzato vengono ripartite in base alle
tabelle millesimali, in seguito si pagherà in relazione ai
reali consumi, mediante la lettura del contatore.
Contattaci con fiducia se hai bisogno di installare le
valvole termostatiche nel tuo appartamento, casa, negozio,
albergo o condominio a Firenze.
Pannelli solari termici
L'impiego
di pannelli solari termici consente di
risparmiare sul consumo energetico quotidiano, favorendo
la tutela del pianeta. Il risparmio di
gas e di metano per la produzione di acqua calda, è un
obbiettivo importante che trova nella predisposizione di
un pannello solare fotovoltaico oppure di un pannello
solare termico chiamato anche collettore solare,
fondamentale per la produzione di acqua calda per uso
casalingo, che rende possibile il risparmio energetico.
In particolar modo i pannelli solari termici vengono
adoperati per la produzione di acqua calda
sanitaria, per uso quotidiano senza ricorrere
al gas e all'elettricità. Il sole offre la possibilità
di generare circa l'80% di energia, tali da soddisfare
le esigenze giornaliere di acqua, necessaria per la
doccia e per lavare gli indumenti e le stoviglie,
l'impianto montato non supplisce la caldaia ma consiste
in un complemento, per limitare il consumo di gas che si
impiega per generare acqua calda nel corso delle
attività domestiche quotidiane. Il consumo di acqua
giornaliero si aggira intorno ai 30 - 50 litri a
persona, le esigenze di ogni famiglia si presentano però
spesso diverse, per questo motivo i valori di
riferimento sono solo approssimativi. Di solito un
pannello solare di un metro per un metro è capace di
produrre al giorno, 80 - 130 litri di acqua calda con
una temperatura media di 40°.
L'impianto
solare termico è così composto: il pannello
solare termico è parte, esso è composto da un radiatore
che assimila il calore del sole e lo trasporta ad un
serbatoio di acqua, il sistema che consente la
circolazione dell'acqua dal serbatoio al rubinetto poi,
può essere un sistema di circolazione naturale oppure
forzato in questo ultimo caso si esige la
predisposizione di una pompa idraulica e quindi urge
l'uso della energia elettrica. È preferibile combinare
sempre il pannello solare termico ad altri sistemi, a
gas come le caldaie o elettrici come lo scaldabagno, un
pannello solare infatti per riscaldare l'acqua impiega
circa 10 ore e il suo rendimento dipende anche dalle
variazioni climatiche, dalla stagione e dalla posizione
geografica della zona di installazione.
Per l'installazione
di pannelli solari termici rivolgiti alla
nostra ditta e in poco tempo sapremo fornirti un
preventivo e intervenire per l'installazione a norma.
Camino a bioetanolo
I
caminetti ecologici alimentati da bioetanolo
risultano essere un buon sistema di riscaldamento.
Il camino ecologico a bioetanolo genera calore senza
causare fumi tossici e dunque senza ledere
l'ecosistema.
Il bioetanolo
è una sostanza composta da alcool etilico biologico,
ottenuta facendo fermentare biomasse vegetali ad
alto contenuto zuccherino, come ad esempio mais,
orzo e barbabietole da zucchero. Il bioetanolo
esiste sotto forma liquida e la dose necessaria per
circa tre ore di funzionamento del camino intorno ai
due litri.
La potenzialità di riscaldamento
dei camini a bioetanolo è medio alta e aumenta
rapidamente in ambienti medi. Persino per quanto
concerne la struttura del camino possiede delle
caratteristiche funzionali. Non è necessaria
la presenza della canna fumaria in quanto
non vengono prodotti fumi da eliminare nell'ambiente
esterno. Questo fa sì anche che il calore non venga
disperso in alcun modo e rimanga all'interno delle
stanze.
Il cuore del camino a bioetanolo è
costituito dal serbatoio in cui è
contenuto il combustibile. Il serbatoio a sua volta
contiene una pietra porosa che, fissata alla parete
attraverso una guarnizione, attinge al combustibile.
Esso mediante la natura porosa della pietra, viene
da essa assorbito per poi essere emesso nell'aria
sotto forma di gas i quali, unendosi all'aria,
vengono poi arsi totalmente. Data la sua struttura
poi, il camino a bioetanolo è anche molto
sicuro, perchè la pietra all'interno del
serbatoio divide tra di loro la fiamma ed il
combustibile ostacolandone il contatto diretto.
I vantaggi che provengono dall'impiego
di un camino a bioetanolo sono numerosi: in
primis il rispetto della salute ambientale. A tal
proposito evidenziamo che il bioetanolo è un
combustibile del tutto biodegradabile
che non contiene zolfo e di conseguenza le emissioni
di monossido di carbonio e di anidride carbonica
sono molto basse. L'installazione del camino non
avviene in modo complicato, perché non implica
l'allaccio alla rete elettrica o all'impianto del
gas. Dunque il camino può essere ubicato in una
qualunque zona dell'abitazione, in base alle
esigenze personali. L'utilizzo del bioetanolo è
inoltre molto pratico, dal momento che, essendo in
forma liquida, può essere contenuto e trasportato in
comode bottiglie o taniche e soprattutto non occupa
molto spazio all'interno della casa, come avviene
invece di solito con la legna.
Numerosi sono
poi i vantaggi dal punto di vista estetico
dati dal camino a bioetanolo. I camini sul mercato
del settore presentano forme, dimensioni e colori
diversi, prefetti per a qualsiasi esigenza d'arredo:
a stufa, a parete o dalla classica forma di camino
fino ad arrivare a veri e propri esempi di design
per chi deve arredare ambienti dallo stile
esclusivo.
Caldaie a pellet
Le
caldaie a pellet risultano senz'altro tra le
più convenienti. Il pellet è un combustibile solido,
consiste in una serie di parti di legno che si ottengono
dalla segatura che deriva dal legno non trattato. Il
pellet deriva dalla segatura: innanzitutto ha luogo
l'essiccazione del legno poi dopo la compressione, così
da realizzare dei piccoli cilindri del diametro di 6-8
mm e della lunghezza di 10-30 mm. Inoltre il pellet è
valutato un prodotto ecologico in grado di gararntire un
efficiente prestazione, perché grazie alla lignina,
contenuta nel legno, e alla sua capacità legante, non
esige di sostanze chimiche estranee per essere
compattato.
Dunque adoperare una caldaia a pellet
significa impiegare un sistema ecocompatibile.
Infatti una caldaia a pellet genera anidride carbonica e
sprigiona una tasso molto ridotto di sostanze
inquinanti. La combustione dei pellet avviene a CO2
neutro. Durante la crescita gli alberi assorbono CO2,
sprigionata poi durante la combustione, questo processo
avverrebbe naturalmente se gli alberi marcissero nel
bosco. È bene sapere che per realizzare i pellet non si
disboscano alberi in più, ma si procede impiegando gli
scarti del legno trattato, inoltre il pellet si presta
al trasporto.
I pellet sono poco ingombranti
rispetto alla legna, richiedono uno spazio molto
ridotto. Basti pensare che il rifornimento per un anno
di un‘abitazione singola moderna può essere conservata
in 4 m2 circa.
Apparentemente la caldaia a pellet
si presenta analoga ad una qualsiasi caldaia a gas.
Infatti può essere foderata di acciaio, ceramica o
pietra, la sua forma le consente di poter essere
collocata in molteplici ambienti perché uguale ad una
caldaia a gas. Però è opportuno evidenziare che la
caldaia a pellet possiede un container in cui introdurre
il pellet e il cui volume si differenzia in base ai
modelli, ve ne sono da un minimo di 10 -11 kg fino ad
giungere oltre i 60 kg. In pratica se la caldaia è in
funzione, il pellet viene trasportato nel braciere
mediante un canale dunque arso.
Non di secondaria
importanza è da evidenziare che come tutte le caldaie
si può collegarla all'impianto elettrico.
La potenza termica di una caldaia deriva dalle sue
dimensioni e dalla quantità di pellet bruciato; sulla
sua prestazione incide anche la tipologia di pellet
adoperato. È opportuno riflettere se decisere di
installare presso la propria abitazione una caldaia a
pellet, innumerevoli sono le possibilità di risparmio
energetico congiunte inoltre alla salvaguardia
dell'ambiente.
Fondamentale è essere a conoscenza
del fatto che le caldaie a pellet si presentano
perfette per tutti gli edifici. Mentre le le
pompe di calore elettriche sono ideali per fabbricati
molto isolati con riscaldamento solo a pavimento o a
parete. Dunque se optate di installare una caldaia a
pellet investirete non soltanto in un futuro risparmio
sui consumi per produrre energia o calore, ma
contribuirete alla tutela del pianeta, già troppo
martoriato dallo sfruttamento delle materie prime da
parte dell'uomo.
La nostra azienda leder nel
settore è in grado di soddisfare le vostre esigenze,
installeremo a casa vostra la caldaia a pellet in tempi
rapidi grazie ad un team di tecnici esperti e
specializzati.
Impianto a pannelli radianti
Il
sistema di riscaldamento a pannelli radianti
sta col tempo prendendo sempre più piede nelle case
degli italiani, il merito, oltre i chiari vantaggi del
nuovo sistema, sono ritrovabili anche negli incentivi
fiscali sull'installazione delle caldaie a
condensazione, che sono le più indicate per questa
tipologia di impianto.
Il vantaggio di avere
installato un impianto radiante termico si riscontra
nella vita di tutti i giorni con un impatto
estetico ed un ingombro nullo garantito dalla
modalità di posa di questi, che possono essere
installati sul soffitto, sul pavimento e anche alle
pareti verticali della casa, a seconda del modello e
della tipologia scelta.
Gli impianti radianti
posti nel pavimento sono i più indicati
per svolgere il compito di riscaldare gli ambienti
preposti, mentre quelli posti sul soffitto
sono più efficaci per la funzione di climatizzazione
estiva, questo per via del moto dell'aria, che quando
viene riscaldata tende a salire, per scendere nuovamente
una volta raffreddatasi.
In più è possibile
dotare questi impianti di strumenti appositi per la
regolazione e l'uso corretto del
proprio impianto radiante, in grado di controllare e
razionalizzare ulteriormente i consumi tramite il
settaggio di fasce orarie e delle temperature
desiderate.
Caldaia a condensazione con pompa di calore ad aria
Il progresso tecnologico ha portato alla creazione
di un innovativo sistema ibrido che integra una
caldaia a condensazione con una pompa di calore ad aria,
per consentire la produzione di acqua calda sanitaria
con costi ancora più convenienti e con consumi minori,
il tutto senza dover intervenire con lavori grandi ed
invasivi, come previsto invece nei casi in cui era
utilizzata comunemente la pompa di calore, ovvero
impianti geotermici e fotovoltaici, mentre, con questo
sistema, è possibile intervenire anche in abitazioni
condominiali e non solo in case di proprietà.
Questo è possibile in quanto col sistema ibrido è
possibile sostituire una tradizionale caldaia
con una nuova a condensazione, aggiungendo in
più una piccola unità esterna, ovvero la pompa di
calore, dalle dimensioni contenute e non eccessivamente
ingombrante, installazione che permetterà di combinare
le due differenti tecnologie per lavorare assieme o
alternativamente, per una produzione di acqua calda
sanitaria o per il riscaldamento della propria
abitazione vantaggiosa e conveniente.
Inoltre, in
presenza di basse temperature, la pompa di calore
interviene per sostenere un corretto funzionamento della
caldaia che vede così ridurre i propri consumi,
mentre la caldaia quando si alzano le temperature si
spegne per lasciar operare solo la pompa di calore,
collaborando quindi per una gestione delle risorse e dei
consumi più razionale ed efficiente.
Per riuscire
a collegare con efficacia i due diversi sistemi
non sono necessari interventi lunghi e dispendiosi,
ma la presenza di un esperto fin dalla sua progettazione
ti permetterà di trovare il modello e la soluzione più
adatta alle tue necessità per realizzare un impianto
ibrido sicuro e soprattutto a norma secondo le attuali
disposizioni di legge.
Acqua calda con la caldaia a condensazione
Oltre
alle caldaie tradizionali, diffuse ampiamente su tutto
il territorio, sono diventate praticamente
obbligatorie le più recenti caldaie a
condensazione, che portano con loro notevoli
innovazioni che le porteranno nel tempo a sostituire
tutti i modelli più obsoleti.
Il principale
beneficio offerto da questi modelli è dato dalla sua
tecnologia innovativa che permette di
trasferire all'acqua da riscaldare non solo il calore
prodotto dalla combustione del suo combustibile, ma
anche il calore latente prodotto durante la
condensazione dei fumi di scarico, tramite uno
scambiatore.
Ciò permette inoltre di
ridurre la quantità di calore disperso
attraverso il mantello della caldaia stessa, e riduce la
temperatura dei fumi in uscita, che ci permette di
utilizzare dei sistemi di fumisteria in pvc, più
economici e maneggevoli in fase di installazione, se
ritenuto necessario.
Infine, è sempre bene tenere
conto che, a seconda del tipo di combustibile
utilizzato, i vantaggi di questa tecnologia a
condensazione possono essere differenti. Si hanno
infatti risultati decisamente migliori nei casi in cui
il combustibile utilizzato sia il metano,
in quanto la differenza tra potere calorifero inferiore
e superiore permette un recupero di calore ingente, a
differenza di altri gas combustibili.
Verifiche della caldaia
L'obbligo
di far controllare periodicamente la propria
caldaia da un esperto abilitato, da un lato ci
permette di tenere sotto controllo l'inquinamento che
questa può produrre, e dall'altro tiene sotto controllo
l'efficienza e il corretto funzionamento del nostro
apparecchio.
Nel controllo del proprio impianto
non deve mai mancare qualche intervento di
manutenzione, magari pulendo il bruciatore o
controllando che lo scarico dei fumi avvenga in maniera
corretta ed efficiente, verificando che questi non
abbiano una concentrazione di ossido di carbonio troppo
alta.
E' sempre bene ricordare che le
tempistiche dei controlli per verificare
l'efficienza energetica della propria abitazione sono di
due anni per gli impianti domestici di riscaldamento e
climatizzazione superiori a 10Kw e inferiori a 100Kw a
combustibile liquido o solido, mentre per gli impianti
della stessa potenza ma con funzionamento a GPL o Gas
metano i tempi di verifica diventano di 4 anni.
Questi interventi di controllo e manutenzione devono
essere eseguiti da operatori abilitati
e in possesso dei requisisti di legge necessari. Ed è
sempre a lui che spetta, al termine delle operazioni di
controllo periodico dell'impianto, effettuare un
controllo di efficienza energetica, i cui esiti
vanno riportati nel libretto di impianto e sul
pertinente rapporto di controllo di efficienza
energetica, che deve essere rilasciato al responsabile
dell'impianto che ne sottoscrive copia per ricevuta e
presa visione.
Sostituire la caldaia
Quando
si ha a che fare con una caldaia di potenza inferiore a
35kW che necessita di essere sostituita, è necessario
innanzitutto effettuare delle valutazioni
che attestino il livello di efficienza e di
sicurezza che questa ancora conserva, e far effettuare
tutte le operazioni necessarie da personale
specializzato e qualificato per questo tipo di lavoro.
Tutto ciò è necessario per poter definire
correttamente qual è il rendimento medio attuale della
caldaia, per poter poi rapportarlo al fabbisogno
di energia dell'abitazione in cui questa è
installata, proprio per definire se è necessario
o meno sostituirla, per poter beneficiare di
consumi minori per il riscaldamento
della casa scegliendo un modello che possa ridurre la
spesa energetica in bolletta.
Normalmente, le
caldaie con potenza inferiore a 35kW sono quelle
classificate come di tipo C e B, e la loro tipologia
comprende ad esempio modelli come quelli a tiraggio
forzato e quelli a camera stagna di combustione.
Grazie all'entrata in vigore di una
nuova modifica alle norme che regolano l'impiego degli
scarichi a parete, soluzione che ultimamente era molto
limitata con deroghe concesse solo in pochi specifici
casi, ora è stata introdotta una ulteriore possibilità
di deroga all'obbligo di munirsi di uno scarico a tetto,
previsto nel caso si voglia installare un apparecchio a
condensazione appartenente ad una classe meno inquinante
delle altre elencate prima.
La deroga sarà
possibile purchè vengano rispettate le distanze indicate
della norma UNI 7129 che specificano quanto
l'installazione dovrà trovarsi lontana da elementi come
balconi, o aperture di areazione e di ventilazione,
finestre e altri, anche in caso di distacco di una
singola utenza da un impianto di riscaldamento
centralizzato per passare ad uno autonomo.
Manutenzione per lo scaldabagno
Quando
la bella stagione va terminando, è importante capire se
si è adeguatamente preparati ad affrontare il freddo
alle porte per tutto il tempo che verrà, grazie
all'efficacia e alle prestazioni del proprio impianto di
riscaldamento, ed è quindi una buona abitudine quella di
voler controllare il corretto funzionamento di caldaia,
scaldabagno e tutto il resto.
Anticipare questo genere di manutenzione
permette di avere un lasso di tempo abbastanza ampio per
progettare tutti gli interventi ritenuti necessari e che
fatti periodicamente ci permettono di allungare la vita
al nostro apparecchio, riparando o sostituendo le parti
danneggiate o consumate in tempo per l'arrivo del
freddo.
Che ci sia da sostituire valvole o i tubi
d'allacciamento, o un pezzo in particolare
dell'apparecchio, il risultato che si otterrà sarà
quello di una spesa inferiore per il riscaldamento
durante la stagione invernale, in quanto uno scaldabagno
o una caldaia funzionale e efficiente è in grado di
produrre più calore utilizzando meno combustibile,
liquido o gassoso che sia, e meno energia elettrica.
Avere cura del proprio scaldabagno,
così come del porprio impianto di riscaldamento, è
importante non solo energeticamente, ma anche perchè i
controlli sull'efficienza energetica degli impianti
domestici effettuati a campione possono decretare il
proprio impianto carevole di manutenzione e quindi di
sanzionare il proprietario nel caso di abitazione
singola o l'amministratore in caso di condominio con
riscaldamento centralizzato.
Le cause dei malfunzionamenti della caldaia
Alcune parti delle caldaie, come gli scambiatori,
sono in continuo contatto con l'acqua in circolo
nell'impianto, e a causa della presenza di sali, solfati
e silicati nel liquido, causano il verificarsi di
processi di incrostazione su queste ed
altre zone, che costituiscono tra i principali motivi di
malfunzionamento delle caldaie.
Fra gli accumuli
più diffusi c'è sicuramente il carbonato di
calcio, che si forma in seguito alla
decomposizione del bicarbonato di calcio che va a
formarsi nell'acqua ad elevate temperature, troviamo poi
altri sali meno dannosi in quanto più solubili, come i
sali di magnesio e il solfato di calcio.
Fra i
diversi residui troviamo anche accumuli di silice, che è
abbastanza pericolosa per via della sua solubilità nel
vapore, rendendola in grado di raggiungere le altre
componenti della caldaia, come pompe, valvole e
tubazioni, e andandole a danneggiare con le sue
incrostazioni particolarmente dannose in quanto
sono resistenti agli acidi e quindi ai normali lavaggi
chimici degli impianti.
Anche nelle nuove
caldaie a condensazione si verificano dei
fenomeni di accumulo nei circuiti di raccolta e di
smaltimento della condensa, producendo ossidi di ferro e
rame in grado di causare danni che portano ad un aumento
dei consumi.
Grazie a dei periodici e preventivi
lavaggi chimici, è possibile prevenire
e limitare i danni sia di natura meccanica, sia legati
al danneggiamento delle barriere isolanti degli
scambiatori, permettendo di limitare soprattutto la
corrosione delle parti metalliche del proprio impianto.
Scegliendo delle nuove caldaie è possibile trovare
dei modelli che integrano al loro interno dei moderni
scambiatori e delle nuove camere di combustione in grado
di resistere ai fenomeni della corrosione
grazie ai materiali innovativi di cui sono composti.
Soluzioni per le acque di condensa
Alcuni
dispositivi di nuova generazione, come le caldaie a
condensazione o i climatizzatori, sono la causa di una
produzione di condensa dovuta alla
creazione di gocce d'acqua al passaggio dell'aria calda
e umida sull'evaporatore, e questa condensa necessita di
essere smaltita con i giusti mezzi.
Se non è
presente una pendenza adeguata,
rendendo impossibile lo smaltimento per effetto della
sola gravità, quest'acqua necessita di essere smaltita
tramite appositi scarichi attraverso
una pompa che la convogli in maniera corretta.
Esistono in commercio strumenti appositi, come le
pompe per l'acqua di condensa, dotati
di apposite valvole che impediscono il
rientro dell'acqua di scarico con rischi di possibili
ristagni annessi, causa molto spesso di contaminazioni
batteriche dell'ambiente, inoltre queste pompe
permettono di evitare l'uso di fastidiose tubazioni
antiestetiche in giro per casa.
Esistono modelli
molto differenti per funzionamento e caratteristiche
tecniche di queste pompe per l'acqua di condensa, che
possono essere monoblocco o biblocco, e che, a seconda
della tecnologia che utilizzano, possono essere a
pistone oscillante, pompe centrifughe, peristaltiche e
pompe a membrana.
Questi dispositivi, quando
installati correttamente, permettono di ottenere
prestazioni elevate, con tempi di funzionamento
ridotti ed una rumorosità molto lieve, e, inoltre,
grazie alla presenza di accessori che ne aumentano le
funzionalità, hanno una durata molto lunga nel tempo
senza dover essere sostituite.
Gli interventi di manutenzione sulle caldaie: le nuove norme
Per
via delle direttive europee sul rendimento energetico,
l'Italia si aggiorna con nuove misure
per i controlli di manutenzione per gli impianti
termici. Questa serie di norme comporterà sicuramente un
passo in avanti per la cultura del risparmio energetico
e cambierà l'approccio di milioni di famiglie alla
gestione delle loro caldaie autonome.
Le
nuove cadenze dei controlli sulle prestazioni e
sull'efficienza delle caldaie sono:
-di
2 anni per gli impianti termici a combustibile liquido o
solido
-di 4 anni per impianti a gas metano
o GPL
In entrambi i casi, ove gli impianti
superino o eguaglino la potenza termica di 100Kw, i
tempi fra un controllo e l'altro si dimezzano, quindi in
lassi di tempo di 1 anno e 2 anni rispettivamente.
Si nota quindi come non ci siano più differenze date
dalla tipologia o dall'età delle caldaie, e questo
importante rinnovamento normativo è dovuto soprattutto
all'evoluzione tecnologica delle caldaie; e grazie alle
nuove misure adottate si potranno risparmiare
dai 60 agli 80 euro annui a famiglia.
Tutte le ultime novità sulle caldaie
Sul
mercato esistono già diverse soluzioni per la scelta di
una caldaia. Oggi però il mercato si arricchisce ancora
di novità sempre più ingegnose e frutto dell'evoluzione
delle tecnologie per assicurarti un comfort sempre
maggiore e un risparmio di energia maggiore. Oggi
esaminiamo dei nuovi sistemi tecnologici sviluppati per
le caldaie murali, ideali per il benessere quotidiano,
che forniscono contemporaneamente calore e acqua calda
sanitaria garantendo la massima efficenza. Queste nuove
generazioni di caldaie, grazie all'innovativo
sistema M.A.D. (Micro Accumulo Dinamico),
permettono di selezionare il funzionamento specifico
della caldaia in base alle proprie esigenze; si possono
infatti scegliere fra tre diverse modalità d'uso
semplicemente premendo un pulsante.
Selezionando
la modalità ECO il sistema viene
attivato aprendo e richiudendo entro 5 secondi il
rubinetto dell'acqua calda, così facendo consentiamo
alla caldaia l'accensione del bruciatore e l'acqua
contenuta nella caldaia viene riscaldata alla
temperatura prescelta, di modo tale che riaprendo il
rubinetto dopo alcuni istanti l'acqua calda è subito
disponibile al punto di uscita. In questo modo, si evita
il normale spreco di acqua fredda riscontrabile nei
comuni apparecchi. Selezionando la modalità
COMFORT l'acqua calda sanitaria presente in
caldaia viene costantemente mantenuta alla temperatura
desiderata, in modo tale che anche nelle fasi iniziali
del prelievo l'acqua è già alla temperatura ideale per
un comfort avvolgente e istantaneo.
La terza ed
ultima modalità è quella Comfort/ECO,
ovvero la possibilità di impostare tramite un timer
delle fasce orarie che permettano l'accensione e lo
spegnimento programmato delle prime due modalità per
evitare gli sprechi e garantire sempre il perfetto
funzionamento e le temperature che vuoi tu, quando vuoi
tu, senza sprechi.
Altra novità che viene
incontro ai bisogni e alle necessità dei consumatori
sono i modelli più recenti, dotati di una piastra
orizzontale di montaggio che consente di installare con
più facilità e con più rapidità l'impianto idraulico
alla caldaia, in tal modo anche sostituire o riparare
eventuali guasti diviene ancora più facile e meno
invasivo, una particolare scocca ed il peso contenuto
rendono queste nuove caldaie estremamente manegevoli al
punto che basta una sola persona per l'installazione
abbreviando ulteriormente i tempi di collegamento
dell'impianto.
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